Elcom Italpesca Isernia - Euro Giulianova Te 3-0
ELCOM ITALPESCA ISERNIA – EURO GIULIANOVA TE 3-0
(25/19; 25/11; 25/17)
ISERNIA: De Marinis 7, Di Rollo 3, Gioria 3, Pierantoni 15, Palazzini 7, Sollo 11, Favino (L) 1. Ne: Fanelli, Lauducci, Maffei e Mazzuto. All.: Marcovecchio.
GIULIANOVA: Taddei 3, Floro 3, Zamponi 3, Di Giovanni 9, De Simone 10, Salvini 4, Vallese (L); Spinosi 2, Di Pasquale. Ne: Pinciotti. All.: Chiovini (squalificato, in panchina Rapagnà).
ARBITRI: Buonfiglio (SA) e Izzo (Na).
DURATA PARZIALI: 21’, 20’, 21’.
TOTALE INCONTRO: 1 ora e 2 minuti.
NOTE: Isernia battute vincenti 3, battute sbagliate 5, muri 9, seconda linea 3, errori 10. Giulianova bv 0, bs 4, m 6, sl 0, e 24. Ricezione: Isernia 47% (perf. 38%); Giulianova 41% (perf. 23%). Attacco: Isernia 41%; Giulianova 33%. Spettatori presenti stimabili sulle cento unità. Ospite d’onore Miriam Risi, “Miss Sasch Modella Domani Molise 2004”.
ISERNIA – Sarà un Natale davvero felice in casa Elcom Italpesca. Le ragazze del presidente Cicchetti si regalano un’altra partita tatticamente esemplare (anche se, fedele al suo motto di tecnico “perfezionista e maniacale”, al termine, Ettore Marcovecchio parlerà di alcuni dettagli ancora da limare a muro e nella correlazione tra quest’ultimo fondamentale e la difesa) e conquistano così una prestigiosa cinquina, benaugurale biglietto da visita verso il concentramento di Coppa Italia del 30 dicembre, nonché, in prospettiva, verso la ripresa stessa del campionato, fissata, sabato 8 gennaio, in casa dell’Agrigento.
Dall’altra parte della rete, invece, evidente il rammarico tra le fila dell’Euro Giulianova. Ma, per le abruzzesi, molto fallose in ricezione e in attacco, c’è stato ben poco da fare contro un’Isernia monstre in difesa (la testimonianza sta tutta nel punto ottenuto dal rientrante libero Morena Favino), ficcante in battuta e particolarmente efficace in fase di contrattacco.
Così, come sintetizzano accuratamente gli scout, le molisane hanno surclassato le proprie avversarie di giornata su ogni versante analizzabile. Legittima, quindi, la soddisfazione con cui il sestetto di casa ha lasciato il Palasport di Via Giovanni XXIII. Un entusiasmo dipinto, a chiare lettere, sui volti e negli occhi di tutti: dirigenti, supporter, appassionati e tifosi “vip”, quali la bojanese Miriam Risi, tra le finaliste dell’ultima edizione di Miss Italia; qui, per una sera, speaker d’eccezione nell’evento.
LA CRONACA – Confermando le previsioni accreditate, durante la vigilia, dalla maggioranza degli addetti ai lavori, su entrambi i fronti c’è piena fiducia per gli starting six protagonisti delle ultime imprese di stagione.
L’Elcom ha il giusto abbrivio alla gara (Pierantoni), il Giulianova nient’affatto. Le giocatrici di Rapagnà, – sostituto, in panchina, dello stranamente silente e rassegnato Domenico Chiovini, in tribuna, causa squalifica – infatti, accumulano, sin dai primi punti, una collezione clamorosa di sbavature, difensive e offensive (per conferme chiedere dell’opposta Samantha Salvini oppure del martello “faro” Cristina Di Giovanni).
Killer silenzioso, il sodalizio ospitante ne approfitta per prendere il largo, aumentando, pian piano, il margine di vantaggio. Che, dall’8-6 del primo time-out tecnico, arriva al 16-10 in occasione della seconda sospensione imposta dal regolamento.
Tra le molisane, forse convinte di aver già portato a casa il primo parziale, subentra un piccolo cedimento: l’Euro, grazie anche ad una De Simone nettamente “in palla” (per lei, un fantascientifico 90% di positività a rete su 10 colpi!!), si riavvicina, a -3, sul 19-16. Tuttavia, registrati alcuni meccanismi, su di un attacco della Pierantoni, le isernine fanno loro la frazione iniziale (25-19).
Secondo set e cambio dei protagonisti sul proscenio. Stavolta sono la perentorietà di Dora Sollo (4 i suoi punti nel frangente), la notevole esperienza pallavolistica di Caterina De Marinis, la freddezza di Maura Palazzini, lo stato di grazia al servizio di Lucia Di Rollo e la precisione di Sonia Gioria a mandare letteralmente in tilt le giuliesi – principalmente il libero Antonietta Vallese – costrette a chinare la testa, sul 25-11, dopo appena 20 minuti di gioco.
Archiviata la frazione “sabbatica”, nel terzo parziale torna nuovamente in cattedra, e per ben sette volte, Monica Pierantoni lucida, assieme all’onda lunga degli altri due attaccanti pentri (Sollo e De Marinis), nel chiudere definitivamente ogni discorso. Ironia della sorte, tocca proprio alle ospiti, e al loro capitano Cristina Di Giovanni, mettere la firma, con un diagonale stretto sparacchiato in tribuna, sull’ultimo punto della contesa.
Le blufucsia corrono ad abbracciarsi entusiaste, Zamponi e socie vorrebbero essere da tutt’altra parte del pianeta.
COMPLIMENTI, INGEGNERE – Alla festa in campo con le proprie compagne di squadra, in precedenza, ne aveva aggiunta una sua, strettamente personale, Alessandra Mazzuto. In effetti, l’alzatrice isernina, al termine degli orali dello scorso 15 dicembre, ha brillantemente concluso il suo percorso di formazione ed iscrizione all’albo professionale degli ingegneri. Insomma, dopo la laurea in architettura conseguita da Luca Maresca, prosegue, con accresciuto e rinnovato vigore, il magic moment instauratosi tra l’universo del volley nel capoluogo e le affermazioni in ambito accademico-professionale.
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